Il concerto rappresenta una sintesi della complessa realtà del confine italiano nord-orientale: propone infatti brani popolari e non che valorizzano la cultura e la tradizione degli Sloveni d’Italia: un ponte di dialogo necessario e prezioso in una realtà di frontiera, e tanto più nei nostri tempi. L’evento fa parte del progetto “La musica, un ponte fra i popoli” ideato da No.Vi.Art (Arti per la nonviolenza) FC
A cura di No.VI.Art e Centro Diego Fabbri